Le aziende si trovano oggi a dover rispettare norme sempre più restrittive in materia di responsabilità sociale (IQNet SR10:2011), reati ambientali (D.Lgs n. 231/01 e smi) e monitoraggio ambientale (art. 28 D.Lgs n. 152/06 e smi), nonchè a dover valutare la significatività dei propri impatti, come previsto anche dalla recente norma UNI EN ISO 14001:2015.
I Sistema di Gestione della Sostenibilità 4.0 (SGS 4.0) consiste in un sistema integrato di organizzazione e gestione ambientale conforme alle indicazioni tecnico-normative sopra indicate e di auto-controllo degli impatti correlati all’attività aziendale, in grado di definire tempestivamente azioni correttive, nel rispetto delle norme e dei limiti vigenti in materia ambientale.
Il sistema consente quindi all’azienda di poter operare conformemente agli obiettivi espressi dal D.Lgs n. 152/06 e smi rispetto al tema del monitoraggio (artt. 18, 28, 29-decies D.Lgs n. 152/06 e smi) e ai criteri di organizzazione e gestione ambientale (UNI EN ISO 14001:2015; D.Lgs n. 231/01 e smi) e di responsabilità sociale(SR10:2011 IQNet).



A chi è rivolto il sistema SGS 4.0

1. Aziende soggette alle seguenti autorizzazioni:
   - Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 208 del D.lgs n. 152/06 e smi;
   - Autorizzazione semplificata ai sensi della Parte IV del D.Lgs n. 152/06 e smi (gestione dei rifiuti);
   - Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi della Parte II del D.Lgs n. 152/06 e smi;
   - Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del DPR n. 59/13;
   - Autorizzazione all’esercizio di attività estrattive ai sensi della LR n. 14/08 e smi;
   - Autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell’art. 269 e art. 272 del D.Lgs n. 152/06 e smi;
   - Autorizzazione agli scarichi idrici ai sensi del D.lgs n. 152/06 e smi e del RR n. 4/06;
2. Aziende a rischio di incidente rilevante;
3. Siti contaminati ai sensi del D.Lgs n. 152/06 e smi;
4. Impianti di biogas/Attività energetiche da fonti rinnovabili e non.


Vantaggi per l'azienda
- Miglioramento e promozione delle proprie performances ambientali;
- Auto-controllo degli impatti specifici e cumulativi dell’azienda sulle componenti ambientali (risorse ambientali, ecosistemi) e sulle comunità umane (ricettori sensibili, quali ad esempio le scuole e zone residenziali);
- Verifica di significatività sostenibilità degli impatti rispetto ai limiti normativi fissati dalla legislazione nazionale in materia ambientale;
- Confronto tra gli impatti effettivi dell’azienda rispetto a quelli attesi dal progetto;
- Identificazione di azioni correttive (mitigazioni) che consentono di agire tempestivamente nella riduzione degli impatti per prevenire eventuali problematiche ambientali e sociali.